
Applicazioni della plastica riciclata
Dall’arredamento all’automotive: i campi di applicazione sono vari e dipendono dal tipo di polimero.
Le tecnologie di riciclo oggi a disposizione permettono di ottenere Materia Prima Seconda (MPS) con caratteristiche pressoché equivalenti al polimero vergine, anche se mai perfettamente identiche.
I campi di applicazione sono piuttosto vari e dipendono dal tipo di polimero, dalle sue caratteristiche fisico-meccaniche e in alcuni casi dalle normative. Per fare qualche esempio, nel 2023, i settori che hanno utilizzato polimeri riciclati in maggiore quantità sono: imballaggi (la quota maggiore, 37%), edilizia, arredo urbano, arredamento e casalinghi, tessile e agricoltura.
Puoi approfondire i dati con il rapporto “Materie plastiche riciclate utilizzate in Italia” di IPPR – Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo, di cui COREPLA è socio fondatore.
Il riciclo dei polimeri è prevalentemente un riciclo “aperto”, ovvero solo in alcuni casi riproduce il manufatto originale e più spesso si realizza qualcosa di diverso. L’utilizzo delle MPS è diffuso ma non sempre noto e riconoscibile; spesso i manufatti realizzati non sono di immediata riconoscibilità o sono parti di oggetti di uso quotidiano. Se state leggendo questa pagina in ufficio, probabilmente la sedia su cui siete seduti in questo momento è realizzata in buona parte con componenti in plastica riciclata.
Le MPS a matrice poliolefinica (HDPE, LDPE e PP) trovano vasto impiego nella realizzazione di:
- manufatti per l’edilizia: tubi, interruttori, canaline;
- arredamento: componenti per sedie e mobili;
- automotive: componenti stampati;
- agricoltura: tubi per irrigazione, vasi;
- imballaggi: cassette e flaconi per detersivi e detergenza domestica, pallet.
Con la matrice poliolefinica mista si ottiene inoltre l’SRA (Secondary Reducing Agent), utilizzato nelle acciaierie in sostituzione del Coke metallurgico, nel doppio ruolo di combustibile e di agente riducente nelle reazioni di ossidazione dei minerali ferrosi.
Le MPS di PET sono largamente utilizzate nel campo delle “fibre”, del tessuto-non-tessuto e del fiocco, da cui si realizzano – per citare solo le applicazioni più note – tessuti industriali, imbottiture, pile, tappeti, moquette.
Grazie alla nuova normativa entrata in vigore a gennaio 2021, l’utilizzo di bottiglie e vaschette a uso alimentare in PET riciclato (R-PET) fino al 100% è adesso possibile. Il materiale riciclato viene quindi impiegato in vaschette termoformate, sia nella versione multistrato (cosiddetti sandwich in cui si alternano uno strato di PET vergine, uno di R-PET e uno vergine) sia nella versione monostrato (100% R-PET) o nuovamente in bottiglie per acqua e bibite.
In Italia esiste la certificazione “PSV Plastica Seconda Vita”, una vera e propria etichetta ecologica che ad oggi si applica a 10.000 prodotti in plastica riciclata.
Vai al sito di IPPR – Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo per approfondire.
