Aste per il PET riciclato: via libera a produttori e imbottigliatori

Aste per il PET riciclato: via libera a produttori e imbottigliatori

18/03/2022

Il provvedimento risponde alla necessità di raggiungere gli obiettivi di utilizzo di PET riciclato nella fabbricazione di bottiglie per bevande stabiliti dall’articolo 6, comma 5, del d.lgs. 196/2021 (direttiva SUP). Le aziende, che potranno partecipare alle aste in proprio o delegando società con impianti di riciclo in Italia in possesso delle necessarie autorizzazioni, dovranno garantire che il PET acquistato sia utilizzato per la produzione di bottiglie in PET nel pieno rispetto della normativa vigente applicabile.

Milano, 18 marzo 2022. Corepla, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in plastica, ha annunciato che, a fronte della necessità di conseguire i nuovi obiettivi di utilizzo di PET riciclato nella fabbricazione di bottiglie per bevande, come previsto dall’articolo 6, comma 5, di recepimento della Direttiva (UE) 2019/904 (cd. Direttiva SUP), e di assicurare il rientro in possesso del materiale post-consumo ai produttori di bottiglie per bevande, definendo percentuali e modalità di restituzione, ha proceduto a modificare il Regolamento Aste e le Condizioni Generali di Vendita, inserendo i produttori e gli imbottigliatori di bottiglie in PET fra i soggetti che possono partecipare alle aste consortili, prima accessibili solo ai riciclatori

Le società che vorranno prendere parte alle aste consortili dovranno dimostrare di essere operative in Italia, svolgere attività di produzione e riempimento di bottiglie in PET per bevande di capacità fino a tre litri assoggettate al Contributo Ambientale Conai e garantire che il PET acquistato alle aste sarà utilizzato per la produzione di bottiglie in PET per bevande nel pieno rispetto della normativa vigente applicabile. 

Le società sopra citate potranno partecipare solo alle aste per la vendita del PET, in proprio se iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali per l’esercizio di attività di intermediazione e commercio senza detenzione di rifiuti (categoria 8), oppure delegando alla partecipazione una o più società aventi sede operativa ed impianto di riciclo in Italia o in altro paese appartenente all’Unione Europea, in possesso dei requisiti già previsti dal Regolamento Aste.

Qualora una di queste imprese partecipi alle aste sia in proprio che come delegato, gli verranno fornite Credenziali differenziate al fine di distinguere le diverse categorie di partecipanti. Ai fini dell’accreditamento delle imprese che chiederanno di partecipare alle aste, Corepla, anche a mezzo di terzi indipendenti incaricati, provvederà a verificare la sussistenza dei suddetti requisiti.

Le società aventi sede operativa ed impianto di riciclo in Italia o in altro paese appartenente all’Unione Europea, in possesso di certificazione EuCertPlast in corso di validità, saranno esonerate dalla procedura di audit previsto ai fini dell’accreditamento.

Commentando il tema, il Presidente di Corepla Giorgio Quagliuolo ha sottolineato come «Con questo ultimo intervento il Consorzio si allinea alle nuove direttive europee e offre ad un’ulteriore categoria di stakeholder l’opportunità di accesso alle aste del PET, con l’intento di rendere alla portata della filiera gli ambiziosi obiettivi fissati dalla normativa. Si tratta di un passo avanti fondamentale per accogliere in modo costruttivo i dettami della Direttiva e confermare lo sguardo di pragmatica progettualità che contraddistingue da sempre l’operato del Consorzio».