Corepla, l'orgoglio di un'attività lunga 25 anni tra crescenti sfide e nuove opportunità

Corepla, l'orgoglio di un'attività lunga 25 anni tra crescenti sfide e nuove opportunità

09/05/2023

Alla vigilia dell'evento istituzionale "Corepla 25" del prossimo 18 maggio, è tempo di tracciare i primi bilanci d'attività. L’Italia ha un sistema che rappresenta l’eccellenza in Europa per raccolta differenziata e riciclo degli imballaggi, una filiera industriale complessa che produce risultati straordinari che meriterebbero di essere comunicati con orgoglio.

Con circa 2.500 imprese consorziate della filiera del packaging in plastica - produttori di materia prima, produttori di imballaggi, utilizzatori che autoproducono i propri imballaggi e riciclatori - Corepla da 25 anni garantisce che gli imballaggi raccolti in modo differenziato siano avviati a riciclo e recupero con efficienza, efficacia ed economicità.

Nel 2021 la raccolta degli imballaggi in plastica ha raggiunto 1.475.747 tonnellate, con un aumento del 3% rispetto al 2020, per un riciclo complessivo di oltre 1.020.000 t, con 314.964 t destinate al recupero energetico e il restante 14,2% presso termovalorizzatori efficienti. Un impegno che pone l’Italia al vertice del contesto europeo in tema di raccolta, riciclo e recupero e che nel solo 2021 ha permesso al nostro Paese di risparmiare 520.000 t di materia prima vergine e 10.867 GWh di energia primaria ricavata da fonti fossili evitando, al contempo, l’emissione di 879.000 t di CO2 EQ.

Approfondisci i risultati

Siamo coscienti delle numerose sfide che ci attendono e delle complessità industriali e gestionali del sitema nel suo complesso, e riteniamo utile sottolineare - oggi più che mai - quanto è stato fatto per gestire al meglio il fine vita degli imballaggi in plastica senza compromettere il ruolo e la funzione di primaria importanza di questo tipo di packaging, imprescindibilmente legato alle esigenze di sicurezza alimentare, igiene e protezione.

Inoltre, pur non potendo intervenire in maniere diretta sulla scelta delle aziende, grazie all’introduzione del contributo ambientale diversificato nel 2018, abbiamo utilizzato la leva economica per orientare le aziende verso la realizzazione di imballaggi più facilmente selezionabili e riciclabili, e messo a disposizione il nostro know-how per stimolare un maggior impegno in termini di ecodesign.

L’industria del riciclo degli imballaggi in plastica, contrariamente a quanto sostengono fake news e dietrologie, esiste ed è una filiera importante che traduce in pratiche quotidiane i pilastri della sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Continueremo ad operare, insieme ai nostri Consorziati, per garantire che l’Italia possa raggiungere gli sfidanti obiettivi del Green Deal europeo e confidiamo che di questo lavoro possano beneficiare i cittadini di oggi e le future generazioni.