
Food Sound, nuova mostra al Muse di Trento
Al “suono nascosto del cibo” è dedicata la nuova mostra ideata e curata da Vincenzo Guarnieri con Chiara Quartero, la supervisione scientifica di Massimiliano Zampini – CIMEC. Con il supporto di COREPLA.
Che ruolo ha il suono nella scelta e nel consumo dei cibi che portiamo sulle nostre tavole? A partire dal 22 febbraio 2025, per tutto l’anno, il MUSE – Museo delle Scienze di Trento propone “Food Sound. Il suono nascosto del cibo”, una mostra inedita che svela l’importanza della componente sonora nella nostra alimentazione, dalla stimolazione dell’appetito all’influenza sugli acquisti dei generi alimentari.
Attraverso un approccio esperienziale, l’esposizione rende possibile conoscere i risultati e le scoperte di ricerche scientifiche legate alle neuroscienze e aumentare la propria consapevolezza riguardo all’uso dei suoni nel marketing. Un tema affascinante, in gran parte inedito e inesplorato che, attraverso un innovativo approccio narrativo scientifico-poetico e una modalità di fruizione condotta da suoni in cuffia, non mancherà di trasformare la nostra comune percezione del cibo.
Il progetto, sviluppato da un’idea di Vincenzo Guarnieri, si avvale della consulenza di un Comitato scientifico composto da: Massimiliano Zampini, responsabile scientifico (Centro Interdipartimentale Mente/Cervello – CIMEC – Università degli Studi di Trento), Louena Shtrepi (Politecnico di Torino), Luisa Torri e Riccardo Migliavada (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Chiara Quartero cura invece la parte di coordinamento organizzativo e supporto alla curatela.
Il Consorzio COREPLA sostiene la mostra e propone una serie di contenuti legati all’imballaggio dei prodotti alimentari, al suo ruolo e alla corretta gestione del suo fine vita.

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