L'Italia in Cornice riparte da Viareggio

L'Italia in Cornice riparte da Viareggio

16/09/2022

Dopo Procida approda in Versilia la “finestra sulle bellezze italiane”, l’installazione in plastica riciclata realizzata dal Consorzio per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tradurre in atti concreti i principi dell’Economia Circolare, salvaguardando arte e ambiente.

Bellezza artistica e tutela dell’Ambiente. Un binomio indissolubile la cui efficacia è sottolineata dall’iniziativa intitolata L’Italia in Cornice, il tour nazionale promosso da Corepla, il Consorzio per Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. La manifestazione intende percorrere da Nord a Sud il Belpaese ribadendo l’importanza non solo di proteggere arte e natura ma anche di ricorrere ai principi dell’Economia Circolare, per restituire vita e futuro alla plastica, così come a molti altri materiali destinati altrimenti al rischio di dispersione nell’ambiente.

Dopo Procida, l’inedito sodalizio tra arte e sostenibilità è stato suggellato oggi dall’installazione di una cornice in plastica riciclata in una delle più belle piazze di Viareggio, quella dedicata a Maria Luisa di Borbone, moglie di Ludovico di Borbone-Parma e, per investitura di Napoleone nel 1801, nominata insieme al consorte Regina d’Etruria.

Nello stesso spazio urbano trova collocazione una fontana sormontata da una simbolica statua di una bambina che guarda verso il mare.

“Un auspicio positivo e lungimirante – sottolinea Giorgio Quagliuolo, presidente di Corepla – che guarda alle giovani generazioni con maggiore speranza e conforto potendo contare sulla loro profonda consapevolezza e sul loro impegno a proteggere il Pianeta dagli effetti nefasti dei cambiamenti climatici e dello sfruttamento indiscriminato delle risorse”.

Realizzata con elementi che portano con sé tracce evidenti della loro precedente vita, la grande cornice rappresenta la conferma di come sia cruciale, per il futuro ambientale del Paese, e non solo, divulgare una rinnovata cultura del riciclo, soprattutto quando si parla di imballaggi in plastica.

“Intendiamo così richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica rispetto ad una responsabilità divenuta imprescindibile e che ci deve vedere tutti ugualmente impegnati – ha dichiarato il presidente Quagliuolo – rispetto alla salvaguardia presente e futura di tutti gli ecosistemi. Non è solo la proclamazione di un astratto intento ma un obiettivo che noi perseguiamo quotidianamente attraverso la rete di attori, aziende e istituzioni, contribuendo a tradurre in atti concreti il mandato di riciclo e recupero degli imballaggi in plastica”.