"Salva un sacchetto. salva l’ambiente", torna la campagna Conai contro gli sprechi di plastica e bioplastica

10/03/2021

Riparte anche quest’anno la campagna di educazione ambientale “Salva un sacchetto. Salva l’ambiente”, promossa da CONAI in collaborazione con Federdistribuzione, Fida e Confcommercio.

Obiettivo: promuovere un utilizzo responsabile dei sacchetti per la spesa e far comprendere l’importanza della corretta gestione di tutto il loro ciclo di vita.

Moltissime catene della GDO italiana, oltre alla piccola e media distribuzione alimentare, sono pronte ad attivare nei prossimi giorni la campagna promozionale sui punti vendita. Qui un esempio di leaflet personalizzabile secondo le esigenze delle diverse insegne.

 

IL FOCUS DELL'INIZIATIVA È SU TRE TIPOLOGIE DI SACCHETTI.

I primi due sono quelli in bioplastica per gli alimenti sfusi – tipici dei reparti ortofrutta, gastronomia e panetteria – e quelli in bioplastica per il trasporto delle merci acquistate, distribuiti soprattutto alle casse. Entrambi si possono riusare per la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti domestici; se rotti, vanno comunque conferiti nella raccolta differenziata dei rifiuti organici, perché torneranno in natura sotto forma di compost.

La terza tipologia è invece quella dei sacchetti in plastica da utilizzare più volte per la spesa o riusare per altri scopi, da differenziare nella plastica una volta rotti.

La campagna vivrà anche sul web e sui social media con l’hashtag #controglisprechi attraverso questo video che in 35 secondi ne riassume lo spirito, a metà strada fra il tutorial e il “manuale di istruzioni” su come allungare il ciclo di vita dei sacchetti di uso quotidiano.

“Il nostro comportamento di ogni giorno può fare la differenza nel combattere gli sprechi, per poter gestire correttamente il fine vita di un numero sempre maggiore di imballaggi” commenta Luca Ruini, presidente CONAI. “È parte del ruolo istituzionale del Consorzio promuovere modalità di utilizzo e recupero dei sacchetti corrette e virtuose. Il loro abbandono va combattuto con iniziative concrete e con un’adeguata attività di informazione e sensibilizzazione”.

Normativa sugli shopper qui.