Benefici economici e ambientali, competenze, tecnologia, sostenibilità, infrastrutture, governance e programmazione, carbon neutrality, imballaggi, formazione, persone, energia.
Sono alcune delle parole che hanno caratterizzato il dibattito nell'apertura della quinta edizione delle Giornate di Trevi, appuntamento promosso da Globe Italia - Associazione nazionale per il clima nazionale assieme al World Energy Council Italia in collaborazione con AICP - Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari, la LUISS - School of Government.
A Trevi venerdì scorso si è parlato, tra stakeholder di settore e decision maker di come sostenere la ripresa italiana ed europea dalla pandemia COVID19, del piano Next Generation EU, di sostenibilità, impresa, economia circolare con la consapevolezza che non possiamo ripartire nello stesso modo con cui ci siamo fermati.
Con una visione non solo nazionale, come evidenziato dal Presidente di Conai Luca Ruini.
"Se saremo in grado di dare una risposta e di dire che riusciremo a portare a casa i risultati potremo confermare che il modello di Europa che si sta pensando potrà essere realizzato. Se invece non riusciremo questo darà adito invece ai Paesi del Nord di dire di tornare indietro rispetto ad un modello di vecchia Europa. Ma siamo ottimisti che l'Italia, come in passato e in condizioni di questo genere, riuscirà a portare a casa questo risultato".
Eccellenza italiana sugli scudi nel settore dell'economia circolare, testimoniata dai risultati del sistema dei consorzi. Ora le opportunità arrivano dal Pnrr: Amelio Cecchini, vicepresidente Comieco: "Specialmente per il Sud abbiamo intenzione di fare degli interventi usando anche il Pnrr che ci dovrebbe dare le risorse per creare impiantistica e soluzioni che ci consentano di avere una raccolta differenziata sempre più pulita e con volumi in grado di arrivare anche al 100% indipendentemente dall'obbligo che le leggi ci impongono".
Numeri importanti anche per la plastica e Corepla. Giuseppe Ciraolo: "A fronte di 2 milioni di tonnellate di imballaggi immessi al consumo il sistema Italia è riuscito a recuperarne il 95%".