
Rivending
Nuova vita a bicchieri, palette del caffé e bottiglie in PET.
L’economia circolare entra nel vending grazie al progetto RiVending, un ciclo virtuoso di recupero e riciclo di bicchieri e palette in plastica (PS) e bottiglie in PET per distributori automatici voluto da CONFIDA – Associazione Italiana Distribuzione Automatica, COREPLA e UNIONPLAST – Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche (Federazione Gomma Plastica).
Come funziona RiVending (bicchieri e palette)?
A fianco al distributore automatico viene posizionato uno speciale contenitore dove gettare bicchieri e palette in plastica dopo l’uso. Il coperchio del contenitore presenta fori grandi quanto il diametro dei bicchieri, oltre a un foro per le palette. Tubi rigidi presenti al suo interno e attaccati al coperchio accompagnano la caduta dei bicchieri favorendone l’impilamento uno dentro l’altro. Il volume di bicchieri così raccolti nello stesso sacco diminuisce di oltre il 150% rispetto alla raccolta nella plastica generica.
Bicchierini e palette del vending sono entrambi realizzati in un unico tipo di plastica (il polistirolo compatto) e sono facilmente lavabili: i residui di caffè, latte, tè o bevande similari, infatti, sono liquidi acquosi facilmente eliminabili senza alcun pericolo di contaminazione, prima del riciclo meccanico che li riporterà ad essere scaglie o granuli di plastica che verranno reimmessi nella produzione.
RiVending consente di semplificare e rendere efficiente il processo di riciclo del materiale: viene recuperata, infatti, una plastica di altissima qualità e valore a monte del processo, evitando i costosi e dispersivi passaggi di separazione dalle altre plastiche e di lavaggi industriali spinti.
L’obiettivo finale a cui tende il progetto è quello di trasformare il bicchiere usato in un nuovo bicchiere, creando così nel settore un’efficiente economia circolare.
