Contributo Ambientale CONAI
Aziende Consorziate

Contributo Ambientale CONAI

Contributo Ambientale CONAI

Il CAC rappresenta la forma di finanziamento con cui CONAI ripartisce tra produttori e utilizzatori il costo per gli oneri della raccolta differenziata, per il riciclo e per il recupero dei rifiuti di imballaggi. Tali costi, sulla base di quanto previsto dal D.lgs. 152/06, vengono ripartiti “in proporzione alla quantità totale, al peso e alla tipologia del materiale di imballaggio immessi sul mercato nazionale”.

Il funzionamento del sistema consortile viene assicurato dal versamento del Contributo Ambientale CONAI (CAC) da parte dei soggetti obbligati, oltre che dai ricavi della vendita dei rifiuti selezionati. Il CAC viene poi riversato a Corepla e utilizzato per garantire il funzionamento dell’intera filiera del recupero degli imballaggi in plastica di competenza. Esso rappresenta la principale voce di ricavo del Consorzio, ed è dovuto in due casi (secondo la regola della “prima cessione”, ossia il momento in cui l’imballaggio passa dal produttore al primo degli utilizzatori):

  • dalle aziende produttrici o importatrici di imballaggi, quando l’imballaggio finito viene venduto al primo utilizzatore (anche un commerciante o distributore);
  • dalle aziende produttrici di materia prima quando quest’ ultima viene ceduta a un utilizzatore “auto-produttore”, ossia a chi fabbrica l’imballaggio e lo riempie.

Sono inoltre tenuti al pagamento del contributo anche i materiali di imballaggio e gli imballaggi acquistati all’estero (sia UE che extra UE) in quanto il loro utilizzo darà luogo a rifiuti sul territorio nazionale. 

Contributo diversificato plastica

Dal 1° gennaio 2018 è entrata in vigore la diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica. Lo scopo è quello di incentivare l’uso di imballaggi maggiormente riciclabili, collegando il livello contributivo all’impatto ambientale delle fasi di fine vita/nuova vita.