Ecologia dell'informazione

Ecologia dell'informazione

La piattaforma strategica, ideata da Corepla per stimolare un dibattito all’altezza della complessità dei temi.

#Ecologiadellinformazione, la campagna "La Cena delle Feste", dicembre 2020

 

Parlare di plastica risulta sempre più difficile. Non c’è probabilmente argomento che non sia più di scottante attualità e accenda il dibattuto pubblico ma anche privato e personale, nelle case di tutti gli Italiani, incrociandosi con altri temi, quali il confronto tra generazioni, tra generi, tra stili di vita. In questo contesto, anche Corepla invita a riflettere, ma soprattutto ad agire.

La campagna “La Cena delle Feste”, firmata da Isobar - agenzia creativa del Gruppo Dentsu Aegis Network, mette in scena un dibattito ambientato nella realtà di tutti i giorni, durante una cena in famiglia per le feste natalizie, a casa di Diego Abatantuono, protagonista.

Il dibattito mette in discussione il comportamento “usa e getta” che abbiamo nei confronti di tutti gli oggetti di consumo, buttandoli prima che abbiano terminato le loro potenzialità. Una questione di attitudine, dunque - non legata al materiale.

L’unico modo per cambiare la realtà è agire, facendo la differenza tra un’attitudine e un materiale, e trasformare l’”usa e getta” in “usa e ricicla”.  E questo diventa possibile facendo la raccolta differenziata, un gesto semplice che se entra a far parte della quotidianità di ognuno di noi, può fare dell’economia circolare una realtà.

Pianificata da Vizeum su Facebook, Instagram, e YouTube oltre che nei cinema di tutta Italia, sfrutta la potenza scenica di Diego Abatantuono.  A supporto del cortometraggio infatti, sono stati realizzati diversi trailer dal tono ironico che rispecchiano tutti i canoni del linguaggio cinematografico.

Qui la playlist sul nostro canale Youtube con tutti i formati realizzati.

#ecologiadellinformazione: "Schiaffi", estate 2019

I canali social sono notoriamente arena di dibattiti il cui obiettivo spesso è imporre la propria ragione; schiaffi reciproci a favore di una tesi, chiusa e parziale, che pretende di essere assoluta. Ma nell'era della complessità, di cui la plastica è un simbolo primario, le posizioni assolute non sono risolutive: non è possedere, ma condividere buone ragioni a produrre un confronto costruttivo all'altezza di problemi complessi.  

La campagna social di Corepla, firmata da Isobar, agenzia creativa del Gruppo Dentsu Aegis Network, mette in scena, in un format originale, tre dibattiti vis-à-vis che intendono dare una risposta a questa domanda. Sei tra i polemisti più brillanti dei social network e della Tv si scontrano in inediti confronti a due voci: Vittorio Sgarbi versus Costantino della GherardescaCamila Raznovich versus Ambra AngioliniFilippo Solibello versus Tommaso Zorzi.

Video

Traendo ispirazione da una celebre performance di Marina Abramovic, ogni coppia affronta il tema della plastica con veloci botta e risposta accompagnati da uno schiaffo, riproducendo in maniera plateale lo scontro muro a muro tipico dei social per stimolare una riflessione collettiva: imballaggi in plastica eccessivi o necessari per conservazione e igiene? Il problema è il materiale in sè o la mancanza di senso civico? Messa al bando della plastica o riciclo consapevole per una economia circolare?

Sono solo alcune delle tematiche affrontate nell'ottica di una Ecologia dell'Informazione  - la piattaforma strategica della comunicazione Corepla in cui si inserisce la campagna social - in cui le coppie sostengono l'una o l'altra tesi, egualmente vere ma egualmente parziali, dimostrando che serve un surplus di intelligenza per confrontarsi e trovare insieme una soluzione all'altezza del problema. 

La campagna, pianificata da Vizeum su FacebookInstagramTwitter e YouTube oltre che le principali testate di informazione, sfrutta la potenzialità virale dei testimonial coinvolti che condividono i video, creano stories ad hoc, intervengono personalmente nel dibattito social. La conversazione con gli utenti è parte integrante della campagna stessa: ne è la sua estensione sotto forma di sempre nuovi dibattiti, curata dall’agenzia creativa e dal team di comunicazione Corepla.

#ecologiadellinformazione: a Natale il regalo più prezioso è l'informazione, dicembre 2018

 

Oggi nell'infosfera circolano tante fake news, anche sulla plastica. Queste notizie offuscano il dibattito. La strategia di comunicazione Corepla affronta il tema della plastica da un’angolazione diversa rispetto alla visione consolidata: al centro rimane il tema dell'ecologia e del riciclo, a sottolineare il carattere intelligente della plastica se usata con intelligenza e non dispersa nell'ambiente. Il termine '"ecologia" è inteso però in senso più ampio: non solo dell'ambiente naturale e materiale; ecologia anche dello spazio informativo.

Nelle società complesse, uno sguardo eco-logico è quello che affronta tutti gli aspetti di un tema e li tiene insieme, cogliendone connessioni e possibili soluzioni. Anche per il tema "plastica", la corretta informazione è un nodo strategico per affrontarlo in tutta la sua complessità. Perché la plastica non è un materiale banale: salva vite, garantisce l’igiene, consente la conservazione di alimenti e medicinali, permette agli aerei di volare e agli smartphone di essere nelle mani di tutti. E non corre da sola verso il mare. Ce la buttano.

Riconoscere una fake news

Corepla vuole alimentare un dibattito più articolato e meno semplicistico, all'altezza della complessità dei temi, per trovare soluzioni adeguate alla plastica dispersa nell'ambiente. Individuare l'artificio retorico con cui sono costruite le fake news significa valorizzare il lavoro dei mezzi di informazione autorevoli che, prima di diffondere una notizia, la confrontano con fonti verificabili, esperimenti riproducibili e dati correttamente intepretati. È questo l'imprescindile ruolo di mediazione tra i fatti e i lettori.

La campagna

La creatività della campagna Corepla – Isobar indica come viene simulata la creazione di una fake: un titolo cubitale, un uso improprio dei dati, una fonte non verificabile, un’immagine ad effetto, reperimento di campioni esiguo, uso delle percentuali esteso a tutta la realtà e non solo a quella dei campioni analizzati. Ecco come una notizia scientifica, un fatto ben circoscritto diventa una fake news. Il claim di Corepla “La plastica, troppo preziosa per diventare un rifiuto” diventa ”a Natale, il regalo più prezioso è l’informazione” e "L'informazione, troppo preziosa per opporle un rifiuto". Chiude la campagna un morphing in computer grafica: una bottiglia riciclata diventa un cervello, a sottolineare la necessità di fare anche della plastica un uso responsabile.

La campagna Corepla – Isobar è declinata su carta stampata, mezzi televisivi (tutorial) e social nel periodo natalizio.

#ecologiadellinformazione: la campagna Corepla, estate 2018

 

La tartaruga soffocata da un sacchetto di plastica rappresenta una parte del tema informativo “plastica”. L’altra parte sono le taniche leggere, sempre in plastica, che facilitano il trasporto dell’acqua in aree disagiate garantendo l’igiene a intere popolazioni. O anche la creazione di un’economia del riciclo, di reti e opportunità del sapere scientifico a vantaggio di territori ed imprese. Un’informazione parziale corre il rischio di diventare un’informazione di parte.

La corretta informazione è un nodo strategico per affrontare il tema "plastica" in tutta la sua complessità. Perché la plastica non è un materiale banale: salva le vite, garantisce l’igiene, consente la conservazione di alimenti e medicinali, permette agli aerei di volare e agli smartphone di essere nelle mani di tutti. E non corre da sola verso il mare. Ce la buttano. Collegare aspetti diversi di uno stesso tema è avere un atteggiamento “ecologico” all’altezza della vera complessità dei problemi.

La campagna a firma Corepla, Isobar e Corriere della Sera è declinata sui social e su carta stampata simulando la strategia digitale del click baitun titolo cubitale sugli aspetti negativi e un sottotitolo, che grafitica chi sa approfondire ed evidenzia gli aspetti positivi. Entrambi sono veri. Entrambi vanno tenuti in considerazione, in un vero eco-sistema delle informazioni.

Il claim di Corepla La plastica, troppo preziosa per diventare un rifiuto diventa ecologia dell’informazione, troppo preziosa per opporle un rifiuto. Chiude la campagna un morphing in computer grafica: una bottiglia riciclata diventa un cervello a sottolineare la necessità di fare della plastica un uso responsabile.