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Padiglione Expo Italia Osaka 2025

Un evento organizzato da Globe Italia con COREPLA, Conai, Comieco, Cobat e con il Patrocinio del Commissariato generale per la partecipazione italiana a Expo 2025.

Foto tratta dallo spettacolo Magicamente plastica

Sono aperte le prenotazioni per il cartellone scuole del Teatro Carcano di Milano. In programma anche lo spettacolo di edutainment realizzato in collaborazione con COREPLA.

Stand RecoPet per il conferimento di bottiglie in PET al GP Misano

Il motorsport sostenibile torna in pista con KiSS Misano al Misano World Circuit dal 12 al 14 settembre.

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Polimeri degli imballaggi

Parliamo di plastica come se fosse un singolo materiale: “plastica” è il termine comunemente usato per descrivere un vasto assortimento di materiali sintetici o semi-sintetici che vengono utilizzati in un’ampia e crescente gamma di applicazioni, come nel settore degli imballaggi.

A differenza di altri materiali, le plastiche non possono essere considerate un unico materiale con prestazioni ben definite. Le materie plastiche sono polimeri, termine che deriva dal greco poli “molti” e meros “unità” e identifica le sostanze costituite da grosse molecole ottenute dall’unione in catena di molte piccole molecole di una o più specie.

Le materie plastiche, quindi, hanno composizione e prestazioni differenti che ne variano l’impiego a seconda dell’utilizzo richiesto. Di seguito sono elencati e descritti i polimeri più diffusi nel mondo dell’imballaggio, codificati secondo il sistema di identificazione sviluppato dalla Society of the Plastics Industry (SPI) nel 1998 e ripreso a livello europeo dalla Decisione 97/129 CE.

Tutti gli imballaggi in plastica, a prescindere dal codice, sono sempre conferibili nella raccolta differenziata.

Polietilene tereftalato (PETE o PET – cod. riciclo: 1)

Il polietilene tereftalato o polietilentereftalato fa parte della famiglia dei poliesteri. E’ una resina termoplastica che appartiene alla famiglia dei poliesteri e, per le sue caratteristiche di trasparenza, resistenza e barriera ai gas, è particolarmente adatta  alla produzione di bottiglie per bevande gasate e vaschette.

Tra le principali applicazioni:

  • bottiglie;
  • film;
  • tubi;
  • vaschette e blister;
  • contenitori ed imballaggi;
  • etichette.

Polietilene ad alta densità (HDPE – cod. riciclo: 2)

Il polietilene (PE) è il più semplice tra i polimeri sintetici ed è la più comune fra le materie plastiche.

Si tratta di una resina termoplastica, ottenuta dalla polimerizzazione dell’etilene. Si distingue in polietilene ad alta densità (PE-HD) ed a bassa densità (PE-LD), al quale è stato assegnato il codice riciclo 4. Il polietilene ad alta densità è formato da catene lineari, che conferiscono una maggiore resistenza e rigidità, rendendolo quindi particolarmente adatto alla produzione di barattoli e contenitori rigidi.

Le applicazioni più comuni sono:

  • flaconi per il contenimento di detersivi o alimenti;
  • giocattoli;
  • tappi in plastica;
  • tubi per il trasporto di acqua e gas naturale.

Cloruro di polivinile (PVC- cod. riciclo: 3)

Il cloruro di polivinile (o polivinilcloruro) è il polimero ottenuto dalla polimerizzazione del cloruro di vinile ed è una termoplastica.

Le applicazioni più rilevanti sono:

  • tubi per edilizia (ad esempio grondaie e tubi per acqua potabile);
  • serramenti;
  • pavimenti vinilici;
  • pellicola rigida e plastificata per imballi;
  • dischi fonografici.

Polietilene a bassa densità (LDPE – cod. riciclo: 4)

Il polietilene a bassa  densità (anch’esso una termoplastica) appartiene alla famiglia dei polietileni, cioè dei polimeri ricavati dalla polimerizzazione dell’etilene; si distingue perché le catene di polimeri non sono lineari come nel polietilene ad alta densità (PE-HD, codice riciclo 2), ma presentano ramificazioni, che lo rendono un materiale più leggero, duttile e flessibile.

Trova applicazione soprattutto nella produzione di manufatti flessibili come film e pellicole (da cui derivano anche sacchetti e buste), utilizzati sia per l’imballaggio che, ad esempio, in agricoltura.

Polipropilene (PP – cod. riciclo: 5)

Il polipropilene è una materia termoplastica che ha trovato le sue più vaste applicazioni nella forma isotattica.

Sono di polipropilene moltissimi oggetti di uso comune in plastica, a cominciare dagli articoli casalinghi e dai giocattoli, ma anche molti imballaggi sia rigidi (barattoli, flaconi) che flessibili (film per imballaggio automatico).

Polistirene o polistirolo (PS – cod. riciclo: 6)

Il polistirene, o polistirolo, è il polimero (termoplastico) dello stirene. Il polistirolo espanso (EPS) si ottiene immergendo il granulo di polistirolo in acqua e aggiungendo pentano.

Col polistirene viene realizzato un gran numero di manufatti: dalle stoviglie monouso agli  imballaggi.

La versione espansa è presente nella realizzazione di imballaggi e di manufatti alleggerenti, isolanti, fonoassorbenti per l’edilizia.

Altre plastiche (cod. riciclo: 7)

Rientrano in questa categoria tutti gli altri polimeri per i quali non è stato previsto un codice specifico, o le loro combinazioni (ad esempio una vaschetta costituita da uno strato esterno di PET ed uno interno di PE-LD).

Esempi di polimeri utilizzati per produrre imballaggi per i quali non è stato definito un codice di riciclo specifico sono: Polimetilmetacrilato (PMMA), Policarbonato (PC), Acido polilattico (PLA).

 

 

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