L’avvio a recupero energetico riguarda principalmente i residui derivanti dalla selezione dei rifiuti di imballaggio in plastica per i quali – attualmente - non esiste possibilità di riciclo meccanico o potrebbe esistere solamente a costi non sostenibili per motivi tecnologici o rese molto basse.
Il recupero energetico di questi materiali avviene attraverso le seguenti modalità:
- avvio diretto ad impianti di termovalorizzazione efficienti in cui i residui dei processi di selezione vengono conferiti tal quali;
- produzione di un Combustibile alternativo, utilizzabile sia in termovalorizzatori efficienti sia in impianti termici in sostituzione di combustibili fossili, tra cui, in particolare, i cementifici.
Questa attività è svolta per conto di Corepla da operatori specializzati - preparatori - che ritirano gli scarti dai Centri di selezione, preparano il Combustibile alternativo e lo avviano a valorizzazione energetica.
Nel 2022 il Consorzio si è avvalso di 57 preparatori e utilizzatori di combustibile da rifiuti per l’avvio a recupero energetico della quota di imballaggi in plastica non riciclabili.
Dal 2022 partirà un progetto sperimentale per la fornitura del PLASMIX tramite aste on-line su un quantitativo limitato ad un massimo del 15% del quantitativo annuo disponibile.