25 anni di CONAI, l'Italia è seconda in Europa nel riciclo

25 anni di CONAI, l'Italia è seconda in Europa nel riciclo

30/03/2022

Lunedì 28 marzo alla Camera dei Deputati si è tenuto l'evento di apertura delle celebrazioni per i 25 anni del Consorzio Nazionale Imballaggi.

Il CONAI, garante per l’Italia del raggiungimento degli obiettivi di riciclo degli imballaggi imposti dall’Unione Europea, arriva al giro di boa forte di risultati che mettono l’Italia in una posizione di leadership in Europa in questo settore dell’economia circolare.

“Negli ultimi ventiquattro anni il Paese ha avviato a riciclo un totale di oltre 170 milioni di tonnellate di imballaggi” afferma il presidente Ruini. “Secondo gli ultimi dati Eurostat disponibili, l’Italia è seconda in assoluto nel riciclo pro-capite degli imballaggi, dietro al Lussemburgo e davanti alla Germania”.

Risultati raggiunti

I ventiquattro anni già trascorsi sono stati segnati dal sostegno ininterrotto a un settore dell’economia circolare italiana che riguarda poco meno del 30% dei rifiuti urbani. Tra il 1998 e il 2021 il sistema consortile ha versato ai Comuni italiani 7 miliardi e 370 milioni di euro per coprire i maggiori oneri della raccolta differenziata, ossia la differenza di costo fra il buttare tutto in discarica in modo indifferenziato e la corretta separazione dei materiali di imballaggio quando arrivano a fine vita. Vi si aggiungono più di 4 miliardi di euro destinati dal sistema al finanziamento di attività di trattamento, riciclo e recupero. “Un totale di oltre 11 miliardi di euro. Sono risorse di tutte le aziende che costituiscono CONAI: sono state loro a farsi carico dei costi del corretto fine vita degli imballaggi. Con un unico obiettivo: non devono avere un impatto sull’ambiente quando diventano rifiuti” commenta il presidente Ruini.

25 anni di benefici

CONAI ha un ruolo di sussidiarietà al mercato. ”Garantisce il ritiro dei rifiuti di imballaggio che gli vengono affidati su tutto il territorio nazionale e a qualsiasi condizione di mercato” spiega il presidente Ruini. “Oggi gestisce poco più della metà degli imballaggi avviati a riciclo. E assicura il rispetto del principio della responsabilità estesa del produttore: produttori e utilizzatori sono responsabili dei loro imballaggi anche nella fase del fine vita, quando diventano rifiuti”.

Un impegno che finora ha evitato il riempimento di circa 183 nuove discariche di medie dimensioni. Ma i benefici ambientali prodotti nei ventiquattro anni che precedono questo 25mo anniversario accendono i riflettori anche su un altro ruolo del riciclo: quello di attore nella lotta contro il cambiamento climatico. “L’impegno di CONAI ha permesso di evitare l’emissione in atmosfera di circa 56 milioni di tonnellate di anidride carbonica - svela Ruini. - Equivale alle emissioni di circa 130.000 voli Roma-New York andata e ritorno”. Impressionante anche il risparmio di materia: quasi 63 milioni di tonnellate. Il termine di paragone che il Consorzio usa è quello della Torre Eiffel: “Parliamo dell’equivalente in peso di circa 6.300 Torri Eiffel. Ma in questi ventiquattro anni il lavoro del Consorzio ha permesso anche un risparmio di energia pari a quella che consumano circa 200 milioni di persone in un anno. 

Il commento del Presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo

"Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in questi anni dal Consorzio. Dal 1998 ad oggi siamo passati da una raccolta differenziata con un procapite medio Italia di circa 2 kg a quasi 25 kg per abitante nel 2021.

Il nostro sistema collabora per una vera politica industriale favorendo lo sviluppo di nuove aziende, di nuovi processi di produzione e nuovi impieghi. Ricerca e innovazione sono due elementi che ci contraddistinguono, come dimostrano la ricerca di nuove soluzioni di packaging, lo studio di modelli innovativi di riciclo, le sperimentazioni volte a prevenire il fenomeno del river e marine litter.

Tanti i successi ottenuti e tante le sfide che abbiamo in cantiere, come l’ampliamento della gamma di prodotti selezionati, un utilizzo sempre più capillare degli ecocompattatori; la riduzione della quantità di scarti a cura del consorzio. Altro ambizioso obiettivo è quello di aumentare l’utilizzo di Combustibile Solido Secondario nelle cementerie nazionali, in modo da poter supportare il Paese anche con il nostro contributo in relazione alla crisi energetica che stiamo attraversando.

Siamo convinti che negli anni a venire, anche in funzione dei nuovi piani di Rilancio e Resilienza e al supporto di Cittadini e Istituzioni, sapremo offrire risposte adeguate agli ambiziosi target da conseguire, perché i traguardi raggiunti oggi costituiscano solo il punto di partenza per gli obiettivi di domani".

La storia 

Nato nel 1997 con l’emanazione del Decreto Ronchi, CONAI è un consorzio privato senza fini di lucro costituito da produttori e utilizzatori di imballaggi: è garante per l’Italia degli obiettivi di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio previsti dalla legislazione europea e recepiti dalla normativa italiana. Al sistema consortile aderiscono circa 750.000 imprese.

Il sistema consortile costituisce in Italia un modello di gestione da parte dei privati di un interesse di natura pubblica: la tutela ambientale, in un’ottica di responsabilità condivisa tra imprese, pubblica amministrazione e cittadini, che va dalla produzione dell’imballaggio alla gestione del fine vita dello stesso. CONAI indirizza l’attività e garantisce i risultati di recupero dei Consorzi dei materiali: RICREA per gli imballaggi in acciaio, CIAL per gli imballaggi in alluminio, COMIECO per gli imballaggi in carta e cartone, RILEGNO per gli imballaggi in legno, COREPLA per gli imballaggi in plastica e COREVE per gli imballaggi in vetro. A dicembre 2020 ha iniziato a muovere i primi passi il settimo Consorzio del sistema CONAI: BIOREPACK, per il riciclo organico degli imballaggi in bioplastica.

 

fonte: Ufficio stampa CONAI