Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare

Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare

05/02/2022

Istituita nel 2014, è una campagna permanente di sensibilizzazione in Italia sul tema dello spreco alimentare.

Il 5 febbraio 2022 si festeggia la 9a edizione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare. Questa giornata è stata istituita nel 2014 dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market  e ogni anno vengono presentati i report dell’Osservatorio Waste Watcher International. Questi dati raccontano e studiano l’evoluzione dei comportamenti dei cittadini nei confronti degli sprechi. 

I dati

La FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ha valutato che, nel mondo, vengono sprecati 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti per un valore di 1.000 miliardi di dollari all’anno

In Italia sprechiamo circa 15 miliardi di euro, di cui quattro quinti sono rappresentati dallo spreco domestico. Arriva, però, una buona notizia: il report “Il caso Italia” di Waste Watcher 2021 conferma che si spreca ancora, ma decisamente meno. L’indagine 2021 registra lo spreco di circa 27 kg di cibo a testa (529 grammi a settimana), l’11,78% in meno (3,6 kg) rispetto all’anno precedente.

Proprio per questo l’educazione alimentare, il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze e la sensibilizzazione dei consumatori nel consumo consapevole di cibo sono tra le battaglie che è giusto combattere.

Quando il packaging aiuta a ridurre lo spreco alimentare

Per combattere lo spreco alimentare non solo vanno seguite delle best practices ma anche la tecnologia viene in aiuto: gli imballaggi di plastica, per esempio, svolgono una funzione fondamentale nella riduzione degli sprechi alimentari.

Nei nostri supermercati il deterioramento del cibo non imballato è del 26% superiore a quello imballato: il film plastico, oltre a proteggere il contenuto e a garantire l’igiene, rallentano il deterioramento del prodotto dalla fase di raccolta e produzione fino a quella di consumo.

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Fonte: RaccoLtalaGiusta