Gruppo Iren, inaugurato Circular Plastic

Gruppo Iren, inaugurato Circular Plastic

05/04/2024

Il più grande impianto d'Italia di selezione e stoccaggio delle plastiche.

È stato inaugurato venerdì 5 aprile a Borgaro Torinese (TO) Circular Plastic, uno dei più grandi impianti in Italia per la selezione e lo stoccaggio dei rifiuti plastici. Realizzato da Amiat e gestito da I.Blu, due società del Gruppo Iren attive nella filiera ambientale e dell’economia circolare, l’impianto ha una capacità di trattamento annuale pari a circa 100.000 tonnellate. È stato realizzato con le più moderne tecnologie del settore, che permettono la massima flessibilità a tutti gli elementi di riciclo della plastica. 

Sono intervenuti all’inaugurazione il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, l’Assessore all’Ambiente, Energia e Innovazione della Regione Piemonte Matteo Marnati, il Sindaco della Città di Torino e della Città Metropolitana Stefano Lo Russo, il Sindaco di Borgaro Torinese Claudio Gambino e il Direttore Generale di Corepla Giovanni Bellomi. Presenti per il Gruppo Iren il Presidente Luca Dal Fabbro, la Presidente di Amiat Paola Bragantini e l’Amministratore Delegato di Iren Ambiente Eugenio Bertolini.

L’impianto, per la cui realizzazione sono stati investiti 45 milioni di euro, sorge su un’area di 77mila mq di superficie ed è in grado di trattare rifiuti sfusi derivati dalla raccolta differenziata della plastica e mono/multimateriale, conferiti dal sistema di raccolta oppure derivanti dalle operazioni di preselezione effettuata in altri impianti dell’Italia centro-settentrionale, tra i quali l’impianto di Iren Ambiente di Pianezza. 

L'impianto ha tutti i requisiti strutturali richiesti da COREPLA per svolgere l'attività di selezione di secondo livello. Circular Plastic, infatti, comprende 130 nastri trasportatori dotati di 22 lettori ottici in grado di riconoscere e suddividere 17 tipi di polimeri e plastiche, svolgendo una selezione accurata delle plastiche che potranno rientrare in un ciclo di recupero successivo della materia prima. Il materiale in ingresso viene innanzitutto selezionato per dimensione: i rifiuti più fini subiscono una successiva separazione, che permette di recuperare ulteriori frazioni di imballaggi valorizzabili. I materiali di dimensione intermedia vengono differenziati tra rigidi e flessibili e, nel caso delle bottiglie in PET, anche per colore.

Una volta terminato il processo di selezione ottica e dimensionale, la plastica viene stoccata e consegnata ai consorzi autorizzati, mentre gli scarti non plastici o le plastiche non valorizzabili vengono lavorate e preparate per il recupero energetico. Da un unico flusso di materiale l’impianto permette quindi di dividere i differenti prodotti, selezionati per tipo di polimero e per colore, inviando agli impianti di riciclo circa l’80% del rifiuto in ingresso, e favorendo così una significativa circolarità attraverso il riuso dei materiali.