IREN-ReLife: 120 milioni di sacchi per la differenziata  grazie ai 2.400.000 kg di plastica rigenerata raccolta e selezionata in Emilia

IREN-ReLife: 120 milioni di sacchi per la differenziata grazie ai 2.400.000 kg di plastica rigenerata raccolta e selezionata in Emilia

23/06/2022

Una sinergia tutta italiana dal valore di circa 9 milioni di euro generata dal comune impegno per l’ambiente delle due aziende
 

Fino a ieri non sembrava possibile. Oggi, produrre nuovi sacchi per la raccolta differenziata attraverso il riutilizzo di plastica riciclata proveniente dai territori di raccolta nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza diventa realtà per le famiglie servite da IREN.

Un esempio virtuoso di economia circolare, frutto dell’accordo tra IREN, attraverso la propria controllata I.Blu, e ReLife, l’innovativo player dell’economia circolare italiana ed europea, con il contributo di Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica.

L’accordo prevede la fornitura a ReLife di materiali plastici selezionati nell’impianto I.Blu di Cadelbosco di Sopra, presso il quale confluiscono anche le plastiche della raccolta differenziata dei Comuni dell’area emiliana. Nell’impianto I.Blu verrà selezionato un particolare prodotto – il FILM (LDPE) – che verrà inviato agli impianti del Gruppo ReLife per la produzione di granulo, utilizzato a sua volta per produrre i sacchi distribuiti ai cittadini da tutte le Società del Gruppo IREN per la raccolta differenziata. 

Per il Gruppo IREN il costo di questa innovativa fornitura è in linea con le precedenti tradizionali, pertanto si raggiungerà un significativo risultato ambientale senza sostanziali aggravi di costi. 

 

“I cittadini delle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza serviti da Iren potranno finalmente toccare con mano il risultato del loro impegno quotidiano nel fare la raccolta differenziata” sottolinea il Presidente di Corepla Giorgio Quagliuolo “Solo grazie al gioco di squadra tra imprese, istituzioni e cittadini è infatti possibile dar vita a una reale economia circolare e permettere al Sistema Paese di raggiungere gli Obiettivi  di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e tradurli in beneficio diffuso”.

La partnership prevede inoltre una attività di ricerca congiunta per massimizzare l’utilizzo delle plastiche riciclate per la produzione dei sacchi che in grandissima quantità ritornano nel circuito della raccolta oltre ad un’ulteriore valutazione sulla possibilità di ridurre la quantità complessiva di plastica utilizzata.

 

fonte: Ufficio stampa IREN