Rivending all'aeroporto di Bologna per il recupero dei bicchierini del caffè

Rivending all'aeroporto di Bologna per il recupero dei bicchierini del caffè

05/11/2021

Al via nel Marconi di Bologna il progetto Rivending per il recupero e il riciclo dei bicchieri dei distributori automatici di bevande. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Gruppo Hera, Corepla e Gruppo Argenta, è la prima in un aeroporto italiano.

In tema di economia circolare e ottimizzazione delle risorse, la società AdB ha avviato il progetto RiVending, promosso da CONFIDA - Associazione Italiana Distribuzione Automatica, Corepla e Unionplast per il recupero e il riciclo dei bicchierini e delle palette dei distributori automatici di bevande presenti in aeroporto.

Primo aeroporto in Italia ad attivare un’iniziativa del genere, il Marconi stima di riciclare 100 mila bicchieri nel primo anno di raccolta e di arrivare a regime a raccogliere 300 mila bicchieri all’anno (corrispondenti a circa una tonnellata di plastica PS – polistirolo), con una frequenza di una raccolta ogni tre mesi.

Il progetto RiVending consente di semplificare e rendere efficiente il processo di riciclo del PS, un polimero di elevata qualità, grazie ad una raccolta dedicata a monte, che consente di valorizzare al meglio questa frazione.

“Questo progetto ben si inserisce nell'ambito delle numerose iniziative che il Consorzio sta mettendo in campo per incentivare una raccolta differenziata di qualità” - dichiara Giorgio Quagliuolo, Presidente di Corepla - "Sinergie come questa, fatte di azioni concrete e mirate sul territorio, sono sempre più determinanti per diffondere la cultura del riciclo ed educare i consumatori ad una corretta raccolta differenziata”.

In corrispondenza dei distributori automatici di bevande gestiti dal Gruppo Argenta sono stati posizionati  contenitori dedicati, che favoriscono la raccolta in modo ordinato dei bicchierini di polistirolo e delle palettine.

Il materiale così raccolto, non “contaminato” da altri rifiuti e già impilato in sacchetti a tubo, viene stoccato in maniera separata nell’isola ecologica dell’aeroporto e quindi recuperato dagli operatori di Hera, che lo conferiscono in un impianto della filiera Corepla per essere avviato a riciclo. Dal materiale prodotto verranno realizzati nuovi manufatti, per un completo riutilizzo della materia prima, in un’ottica di economia circolare

L’obiettivo finale a cui tende il progetto è quello di trasformare il bicchiere usato in un nuovo bicchiere, creando così un’effettiva “chiusura del cerchio”, ma attualmente – in attesa di modifiche alla normativa sui prodotti per alimenti e bevande – il materiale riciclato può essere utilizzato per produrre altri manufatti e oggetti da impiegare in diversi settori, dall’ambito scolastico agli accessori per la casa o per gli animali.

In questa prima fase, i contenitori dedicati al riciclo sono stati collocati in corrispondenza di 10 postazioni utilizzate dai lavoratori della comunità aeroportuale (uffici, area merci, rampa, officina, training center, ecc.), ma l’obiettivo è quello di posizionarne anche nelle aree destinate ai passeggeri, ed estendere così la raccolta a tutte le aree aeroportuali.