Abbiamo già affrontato in questo articolo il tema della plastica presente nei nostri mari in questo articolo, riportando i dati della ricerca dell’Istituto Oikos, secondo cui circa 53 mila tonnellate di plastica, ogni anno, vengono riversate nel Mar Mediterraneo. È dunque un problema urgente da affrontare, che non può essere banalizzato rispondendo che la soluzione è semplicemente evitare di utilizzare la plastica (abbiamo visto qui perché non possiamo proprio farne a meno): piuttosto, dobbiamo fare bene i conti con i nostri comportamenti (singoli e degli Stati) e con la gestione attuale dei rifiuti. Troppe, infatti, sono le persone che ancora oggi non svolgono una corretta raccolta differenziata, e non conferiscono nel giusto contenitore gli imballaggi in plastica.
Facciamo un passo indietro
Per risolvere un grande problema è sempre importante fare un passo indietro, che in questo caso significa porsi la seguente domanda: “da dove parte la maggior parte dei rifiuti plastici che si depositano nei mari?”. Questo è infatti quello che in Olanda si sono chiesti, rispondendosi che questi derivano direttamente dalle città e dai canali; confluendo poi nei fiumi, ecco che i rifiuti raggiungono i mari.
La soluzione… forse?
Identificata la fonte del problema, Amsterdam si è prontamente attivata per trovare una soluzione, dotandosi negli ultimi anni di imbarcazioni in grado di raccogliere 42.000 kg di plastica l’anno. Peccato però, che queste imbarcazioni siano in grado di raccogliere solo i rifiuti in superficie, e non di andare a fondo. Il che è comunque lodevole, ma purtroppo non abbastanza, e dunque non risolve del tutto il problema.