Pubblicato il Rapporto Rifiuti urbani di ISPRA

Pubblicato il Rapporto Rifiuti urbani di ISPRA

21/12/2021

Giunto alla 23° edizione, il Rapporto è frutto della raccolta, dell'analisi e dell'elaborazione dei dati da parte del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell’Economia Circolare e dell’Ispra, con il contributo delle agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’Ambiente e di CONAI e Consorzi di filiera.

Il Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2021 fornisce i dati sulla produzione, sulla raccolta differenziata, sulla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, compreso l’import/export, a livello nazionale, regionale e provinciale, riferiti all'anno 2020.

Riporta, inoltre, le informazioni sul monitoraggio dell’ISPRA sui costi dei servizi di igiene urbana e sull’applicazione del sistema tariffario. Infine, presenta una ricognizione dello stato di attuazione della pianificazione territoriale aggiornata all’anno 2021.

 

Alcuni dati
  • Produzione

Nel 2020, la produzione nazionale dei rifiuti urbani si attesta a 28,9 milioni di tonnellate, in calo del 3,6% rispetto al 2019 (-1,1 milioni di tonnellate); la diminuzione si registra in tutte le macro aree geografiche: nel

Centro Italia il calo percentuale più consistente (-5,4%), seguono le regioni settentrionali (-3,4%) e quelle meridionali (-2,6%).

  • Raccolta differenziata

La percentuale di raccolta differenziata si attesta al 63% della produzione nazionale, con una crescita di 1,8 punti rispetto al 2019. Nonostante l’emergenza sanitaria da Covid-19 abbia influito significativamente sui consumi nazionali e di conseguenza sulla produzione dei rifiuti, il sistema di gestione delle raccolte differenziate ha, quindi, garantito l’intercettazione dei flussi di rifiuti presso tutte le tipologie di utenze e proprio le regioni maggiormente colpite dall’emergenza, dove sono state disposte specifiche ordinanze per il conferimento dei rifiuti nell’indifferenziato, hanno saputo adottare misure efficienti di gestione assicurando il ritiro di tutti i rifiuti.

  • Rifiuti di imballaggio

La normativa europea prevede ambiziosi obiettivi di riciclaggio al 2025 e 2030 per i rifiuti di imballaggio che rappresentano uno dei principali flussi monitorati. Nel 2020, il recupero complessivo dei rifiuti di imballaggio rappresenta l’83,7% dell’immesso al consumo, in aumento di oltre tre punti rispetto al 2019.Tutte le frazioni merceologiche presentano un incremento della percentuale, ad eccezione di acciaio e alluminio.

 

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I risultati in sintesi