Riparte la barriera Acchiapparifiuti sul fiume Aniene

Riparte la barriera Acchiapparifiuti sul fiume Aniene

04/08/2022

Rinnovato l'impegno della Regione Lazio a preservare il buon stato dei fiumi: riparte l'attività di raccolta grazie alla barriera Acchiapparifiuti sul fiume Aniene, nella Riserva naturale della Valle dell’Aniene a Roma.

Continua l’impegno della Regione Lazio in tema di tutela dell’ambiente ed eliminazione dei rifiuti dai fiumi prima che questi arrivino in mare. Dal 2019 la Regione Lazio ha infatti deciso di installare le barriere di raccolta dei rifiuti galleggianti, individuando come siti il fiume Tevere e il fiume Aniene.

La struttura da oggi, 4 agosto, torna ad essere operativa per ulteriori 12 mesi anche sull’Aniene: si tratta di un intervento di raccolta di materiale galleggiante mediante barriere mobili, denominate “Blue Barriers”, utile al miglioramento della qualità delle acque e alla sicurezza idraulica del Fiume.  Dunque intervenire sulla qualità delle acque dell’Aniene significa soprattutto agire sulle acque che arrivano in mare.

Finora la Giunta regionale ha speso oltre 530mila per interventi di questo tipo e inserito nella prossima programmazione europea 3 milioni di euro per posizionare barriere acchiapparifiuti nei Fiumi e nei Laghi della Regione Lazio, proprio al fine di rendere più pulite le loro acque, preservando la natura e la biodiversità anche nelle aree urbane, con un impatto significativo a livello di inquinamento ambientale.

Durante l’evento è stato installato un cartello informativo dell’intervento e posizionata all’interno della Riserva Naturale una panchina in plastica riciclata, per rappresentare quanto può essere prodotto dalla plastica raccolta e avviata al riciclo.

 

DAL 2019 RACCOLTI DALLA BARRIERE ACCHIAPPARIFIUTI SUL TEVERE E ANIENE OLTRE 10,5 TONNELLATE DI RIFIUTI

Nello specifico finora sono state raccolte 9 tonnellate di rifiuti così costituiti: il 75% è costituito da varie tipologie di materiali, la cosiddetta “frazione estranea”, che comprende tutto ciò che non è imballaggio in plastica. Il 15 % del campione è costituito da oggetti in plastica non imballaggio come giocattoli, caschi, seggiolini auto, ecc., il 27 % è materiale organico, il 7% da oggetti di varia natura come cuscini, scarpe, borse, ecc. e l’altro 26 % da stracci, corde, oggetti in vetro, alluminio e acciaio. Il 25 % è costituito da imballaggi in plastica. A questi si aggiungono 1,5 tonnellate di taniche di ferro, pneumatici, frigoriferi, bombole GPL, scaldabagni, caschi, materassi, tavoli da ping pong, lavatrici.

Partner del progetto sul Fiume Aniene sono l’Ente Parco Regionale RomaNatura, che garantisce la sostenibilità del cantiere all’interno della riserva e provvederà alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di scuole, cittadini e associazioni, a sostegno del percorso del contratto di fiume, e Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, che si occuperà del ritiro dei rifiuti raccolti, di selezionare il materiale plastico, valutare gli imballaggi riciclabili e avviarli alla produzione di oggetti in plastica riciclata. I lavori sono eseguiti dalla Garbage Group con Start Up Seads, aggiudicatrice della gara d’appalto indetta dalla Regione Lazio.

All’appuntamento hanno preso parte il Vice Presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, Cristiana Avenali, Responsabile dell’Ufficio di Scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio, Maurizio Gubbiotti, Presidente Dell’Ente Parco Roma Natura, Massimiliano Umberti, Presidente del IV Municipio, Eleonora Brionne Responsabile comunicazione e Ufficio stampa Corepla .